venerdì 24 aprile 2009

Swift Sport.Internet ci dice che...



Dalla Casa nipponica arriva sulle nostre strade la più stretta parente della Swift J-WRC che si sta comportando molto bene nel campionato mondiale rally nella categoria Junior. Il modello denominato “Swift Sport” verrà prensentato ufficialmente per il mercato europeo al “Mondiale de l'Automobile” che si terrà dal 28 settembre al 15 ottobre a Parigi.

Le principali differenze che caratterizzano a livello estetico questa vettura sono rappresentate dal fascione paraurti anteriore, che incorpora le prese di raffreddamento maggiorate per il motore così come le prese d’aria dei freni che integrano i fendinebbia circolari, il paraurti posteriore più grintoso da cui spuntano i due scarichi cromati, i nuovi fari e i nuovi cerchi da 17 pollici con pneumatici 195/45 R17; per quanto riguarda l’allestimento interno “risaltano” i nuovi sedili sportivi dalla colorazione nero-rossa che si intonano con la leva delle marce e il volante a tre razze in pelle nera con finiture rosse e particolari in alluminio che vengono ripresi sia dagli inserti sulle portiere che dalla pedaliera in acciaio.

Il telaio della Swift Sport è stato migliorato e irrigido e ciò ha permesso, per non dire agevolato, l’utilizzo di molle e ammortizzatori più rigidi a tutto vantaggio di una miglior tenuta di strada e maneggevolezza. Le sospensioni sono di tipo MacPherson all’anteriore e barra di torsione al posteriore entrambi con molle elicoidali abbinate ad ammortizzatori Monroe. La dotazione standard prevede l’utilizzo del sistema ESP (il controllo di stabilità) che andando ad agire sulla potenza del motore e sui freni delle singole ruote, permette di ridurre sovrasterzi e sottosterzi potenzialemente pericolosi; Suzuki ci tiene a specificare che la taratura del sistema non è troppo invadente.

Il motore della nuova Swift Sport ha una cilindrata di 1.586 centimetri cubici ed è direttamente derivato dal 1.6 litri utilizzato sulle Swift J-WRC che gareggiano nella categoria Junior del Campionato Mondiale Rally. E' dotato di 16 valvole con doppio albero a camme a fasatura variabile VVT che permette un incremento di potenza e un utilizzo più ampio della coppia e di pistoni forgiati a caldo che consentono di raggiungere un rapporto di compressione di 11.1 a 1. In questa configurazione il motore sviluppa la potenza massima di 125 cavalli a 6800 giri al minuto e la coppia massima di 148 Nm a 4800 giri/min. Numeri che permettono a questa Swift tutto pepe di accelerare da 0 a 100 km/h in 8.9 sec e di raggiungere la velocità massima di 200 km/h per un consumo medio di 16 chilometri con un litro nel ciclo combinato. Il motore 1.6 è abbinato a un cambio a 5 rapporti ravvicinati dotato di una frizione più sportiva.

L’equipaggiamento di serie della versione Sport prevede climatizzatore automatico, airbag frontali e laterali, impianto radio/CD/MP3 con volume sensibile alla velocità e comandi al volante, apertura porte e avviamento motore con chiave magnetica, ABS, EBD e il già citato ESP. Il bagagliaio ha una capienza invariata di 213 litri in configurazione standard e di 495 litri in caso di abbattimento dei sedili posteriori.

Se il peso sarà contenuto, come sembra, questa Suzuki Swift Sport potrebbe dare del filo da torcere nel misto stretto e medio veloce a vetture con ambizioni e prezzi ben superiori ai circa 17 mila euro che dovrebbero essere necessari per portarsi a casa questa piccola bomba. Non aspettiamo altro che provarla!

Autore: Maurizio Besostri
Data: 6 Settembre 2006
Tags: Anticipazioni, Suzuki
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CURIOSI "C’é una Swift Sport che ti aspetta". Dopo la telefonata ci avviamo a ritirarla. Dorme rossa nel garage, aria simpatica, quasi un incrocio tra un Manga giapponese e una riedizione modernista della Mini, per l’occasione con il vestito da pista. L’alettone e le gommone ribassate da sedici pollici, insieme al doppio scarico modello bazooka, aiutano a capire il caratterino. Ma non basta il trucco da gara: incastrati nel sedile contenitivo nero con pezzo unico schienale-poggiatesta, esaltante ma scopriremo poi scomodo nella retro di misura al supermercato, ci prepariamo al primo viaggio.
PRATICA Nel vano centrale, bello spazioso come quelli di una volta, ci stanno anche il telefono, la macchina fotografica e la merenda. Le tasche laterali sono spaziose e gli specchi sono grandi e si regolano elettricamente. Non mancano i comandi dello stereo replicati al volante. Pratica, senza eccedere in spirito borghese. Carichiamo il borsone da week-end nel bagagliaio che, senza essere gigante non è neppure malaccio, da fuori avremmo detto peggio unico difetto la soglia altina, e via in autostrada.

PERÒ IL BENZINA Sarà che si scendeva da un filotto di turbodiesel eppure, all’accensione, siamo emozionati. I pistoncini frullano veloci e l’ago del contagiri è svelto a salire come a scendere. Niente rumori tristi da utilitaria e neppure vibrazioni o il borbottio del gasolio. Una vocina argentina mette subito di buon umore. Il cambio si dimostra abbastanza preciso e veloce negli innesti, sia a freddo (-10 gradi in una Baviera poco primaverile) sia a caldo dopo 5 ore di tirata autostradale. La pedaliera a gruviera in alluminio ci fa venir voglia di giocare e si guida meglio con le sneackers che con il mocassino. Poi, al primo semaforo verde, ci si dimentica tutto e si scopre che la Swift è sempre pronta a cantare con toni alti e urlati che farebbero invidia a Diamanda Galas.

URLA CHE TI PASSA Il motorino da 1,6 litri spinge bene e sempre meglio fino a 7000 giri. Sterzo e freni regalano subito confidenza, le dimensioni sono a prova di scuola guida e fuori si vede bene e si vede tutto. L’unico problema sono i montanti posteriori che negli inserimenti laterali fanno giocare a mosca cieca. Ma con la Swift in città ci si muove veloci e, rispetto alle auto normali, sembra di stare su uno scooter. In pochi minuti si resettano i parametri: sorpassi impossibili diventano facili, noiose statali divertenti. I vetri oscurati servono a nascondere gli amici trasportati, che magari non capiscono una scelta fuori dal mainstream. Non sanno cosa si perdono.

STABILIZZATA Anche la solita autostrada ci sembra diversa: il corpo vettura copia la superficie come una tavola e si torna a guidare con tutte le parti del corpo. Nonostante la servoassistenza elettrica, il rapporto con lo sterzo rimane di fiducia, mentre le sospensioni fanno il loro lavoro preoccupandosi della prima regola: tenere l’auto incollata alla strada. Anche nei curvoni a scendere dal Brennero si scopre una Suzukina stabilizzata sul lento come sul veloce. Quasi a prova di neofita. Non manca l’ESP, ma lavora raramente e con discrezione: le reazioni non sono mai nervose a meno di esagerare scientemente. Allora la storia diventa di quelle impegnative.

Sì, VIAGGIARE La Swift dichiara tutta la sua sfrontatezza fatta di pregi e difetti dopo poche ore di guida. Ma anche dopo 5000 chilometri e quasi un mese non abbiamo cambiato idea: difficile trovare tanto divertimento a poco prezzo. Tirando al limitatore quasi a quota 7000, ogni cambio marcia si trasforma in un respiro da nuotatore all’ultima vasca. Se poi si incontra la serpentina dove non contano i cavalli si possono insolentire colleghe fintamente sportive. Negli ingorghi cittadini niente dazi da pagare, i cavalli sono docili al trotto come in attesa della partenza. Perfino onesti i consumi: guidando in stile maranza – perchè la Swift ispira e diventa difficile andar piano anche nel casa-ufficio – si rimane attorno ai 10 km/l. Ma andando normale si risparmia fino ad arrivare ai 14.

GIUSTO MIX Non mancano alcune spigolosità. Ce lo hanno ricordato i passeggeri di un’escursione in terra tedesca: dopo 600 km filati non si scende riposati nelle gambe, nella schiena e nelle orecchie. Tutto è duro, compresi gli appoggiabraccia. Una sesta marcia oppure una quinta che non sembri una quarta corta avrebbero aiutato. Lo stereo con comandi al volante non sarebbe neppure male e legge anche i cd con file mp3, ma il motore lo sovrasta oltre i 90 Km/h. Di altre mancanze se ne accorge solo il guidatore, come il sedile sempre troppo alto e che, ogni volta che si deve fare entrare qualcuno, perde la memoria. Davvero fastidioso nel 2008. I nasini fini potrebbero eccepire sulle plastiche croccantose, dettagli bilanciati dal carattere esuberante. Soprattutto a 16.000 euro e con in cambio tanta armonia meccanica.

VERO DOWNISIZING MANGIA LE CURVE Suzuki offre una piccola dal visino simpatico e con un bel motore che pure senza turbo, grazie ad un downsizing furbo, regala sempre buon umore sportivo. Una parola strana in tempi di ecosciovinismo e caropetrolio. Eppure, di tutti i chilometri accumulati su strade statali, autostrade, autobahn e ricerca di parcheggi ci ricordiamo solo tanti sorrisi. E alla Swift non manca neppure la community di estimatori. Riportandola in redazione siamo stati affiancati da una sorellina gemella clacsonante, voleva dire "ciao" o…"prova a prendermi"?

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Suzuki ha presentato la nuova Swift Sport, la grintosa 1.6 da 125 CV. Swift Sport esprime una divertente potenza da 125 CV in 1.600 cc, prestazioni da vera sportiva in grado di divertire un target giovane, amante delle prestazioni con i suoi 200 km/h di velocità massima. Swift Sport arriverà sul mercato come regalo di San Valentino il prossimo febbraio con un prezzo molto competitivo rispetto alla concorrenza qualificata a € 15.990.

Stile aggressivo... paraurti anteriore aerodinamico, cerchi in lega sportivi ed eleganti, doppio terminale di scarico cromato. Così si riconosce la versione più sportiva della Swift. Nella vista frontale, Swift Sport è bassa, larga, la sua stabilità appare ulteriormente definita dal design del paraurti in cui le larghe aperture sono funzionali al raffreddamento del propulsore ad alte prestazioni, e le modanature con forma affusolata vicino al bordo inferiore hanno il doppio scopo di ridurre la portanza sull’avantreno sottolineando, al contempo, la sportività del design. Anche i fendinebbia sono disegnati per far risaltare l’aspetto dinamico dei componenti.

Abitacolo tutto sportivo. Interni di colore rosso e nero, sedili anteriori sportivi adatti sia alla guida sportiva che ai lunghi percorsi, finiture color alluminio. Swift Sport aggiunge un’abitabilità ed una praticità d’uso a prestazioni da vettura sportiva: grazie all’esperienza Suzuki nell’utilizzo dello spazio interno, l’abitacolo permette a quattro persone di viaggiare in pieno comfort. La capacità del bagagliaio è di 213 litri (VDA) con 4 passeggeri a bordo.

Sotto il cofano… Il motore è un 1.6 litri DOHC con variatore di fase (VVT) ad alte prestazioni con trasmissione manuale a rapporti ravvicinati. Eroga una potenza massima di 125 CV a 6.800 rpm ed una coppia di 148 Nm a 4.800 rpm, su un rapporto di compressione di 11,1:1, sviluppando una velocità massima di 200 Km/h. I condotti di aspirazione e di scarico sono tarati per fornire la massima efficienza agli alti regimi: la farfalla controllata elettronicamente ottimizza l'aspirazione, un collettore di aspirazione in alluminio con condotti allargati e lucidati massimizza l'efficienza volumetrica. Il sistema di scarico ad alta capacità contribuisce all'erogazione di potenza, con il terminale sdoppiato che genera un suono piacevolmente sportivo.

Struttura sportiva. Telaio di concezione sportiva e pensato per evidenziare la maneggevolezza e la facilità di utilizzo: sospensioni sportive e ruote di elevato diametro. Programma di stabilità elettronico (ESP) incluso nell’equipaggiamento.

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Dopo il successo scaturito dalla versione "cittadina", Suzuki Swift si veste di Sport con un allestimento all'insegna di una guida sportiva ed un motore che sa anche emozionare nelle circostanze più divertenti.

Fiore all'occhiello della gamma, la nuova Swift Sport si caratterizza da subito per il design più accattivante e tra i molti elementi tradotti in chiave sportiva si nota immediatamente l'assetto ribassato, cerchi in lega, sedili avvolgenti e tutto l'occorrente per entusiasmare la vita di tutti i giorni.

La vettura, infatti, consente di viaggiare a ritmo sostenuto con tranquillità e senza stress pressoché in qualunque condizione del fondo stradale, offrendo allo stesso tempo la versatilità necessaria per un piacevole impiego sia sui brevi tragitti quotidiani sia nei lunghi viaggi.

Come già accaduto per la versione standard di Swift e per il nuovo crossover SX4, anche per Swift Sport ha utilizzato le conoscenze tecnologiche derivanti dalla partecipazione al Campionato Mondiale Junior Rally (JWRC) per il set-up dell'assetto, dello sterzo e dei freni.

Swift Sport si propone quindi con un nuovo design dal carattere marcatamente sportivo, corredato da numerosi dettagli che assicurano il massimo del comfort nell'utilizzo quotidiano, identificandosi come la nuova allettante scelta per chi cerca il divertimento nella guida.

DESIGN ESTERNO

L'individualità e le caratteristiche dinamiche esterne si presentano in un contesto assolutamente omogeneo consentendo alla piccola sportiva di essere compresa come un nuovo modello trasversale, in cui tutto è collocato al giusto posto senza stonare o poco osare.

In questi termini i designer Suzuki hanno saputo estendere il gusto sportivo nelle parti che più lo richiedevano, esprimendosi attraverso una serie di dettagli esclusivi.

Le dimensioni esterne si concentrano in una lunghezza totale di 3,76 metri mentre la larghezza è di 1,69 mt. e l'altezza di 1 metro e mezzo. L'altezza da terra è di soli 14 cm, mentre il peso in ordine di marcia è attestato a 1.105 Kg.

Lo stile aggressivo di Swift Sport si identifica immediatamente nella parte anteriore grazie al paraurti aerodinamico, in cui trovano posto la grossa presa d'aria a nido d'ape inferiore e le modanature con forma affusolata vicino al bordo inferiore, atte a ridurre la portanza sull'avantreno.

Nella vista laterale, caratterizzata dall'aspetto compatto e dallo stile inconfondibile, spiccano i cerchi in lega, di serie 16" e optional 17", dal nuovissimo design, mentre al posteriore Swift Sport si contraddistingue non solo per lo spoiler, ma anche e soprattutto per il doppio terminale di scarico cromato.

DESIGN INTERNO

Il piacere di guida non dipende soltanto dalle grandi prestazioni, ma anche dall'esperienza vissuta all'interno dall'abitacolo. Internamente si respira una forte aria di cambiamento, dettata ancora una volta dall'aver saputo affiancare materiali e finiture.

Il design degli strumenti, le sensazioni dello sterzo, la precisione del cambio, le raffinate rifiniture, il piacere tattile e l'ergonomicità, sono segni chiari e piacevoli racchiusi nella Swift "tutto pepe".

La spiccata connotazione sportiva è evidenziata anche dai colori dei rivestiment, in rosso e nero, e dalla conformazione dei sedili di guida anteriori, disegnati specificatamente per Swift Sport, con profonde sedute, imbottiture più rigide e supporti lombari, studiati per assicurare un'ottima combinazione tra supporto, ritenuta e comfort, adatti anche per i lunghi viaggi senza sfiancare guidatore e passeggero.

Lo stile dinamico e giovanile si evidenzia tutto attorno al posto guida grazie anche al volante in pelle, con inserti di color alluminio, le bordature cromate del quadro strumenti, i pedali in acciaio inox, la leva del cambio in pelle ed i comandi del climatizzatore in acciaio satinato.

Grazie all'esperienza Suzuki nell'utilizzo dello spazio interno (come per la nuova Grand Vitara ed Suzuki Sx4), l'abitacolo permette a quattro persone di viaggiare in pieno comfort. La capacità del bagagliaio è di 213 litri (VDA) con 4 passeggeri a bordo. In aggiunta, reclinando gli schienali dei sedili posteriori, si può estendere la fino a 495 litri.

MOTORE E PRESTAZIONI

A garanzia di prestazioni più elevate ed un perfetto feeling su strada, Swift Sport è equipaggiata con il motore 1.6 benzina DOHC 4 cilindri 16V a fasatura variabile VVT. Con una cilindrata di 1.586 cm³, il motore eroga una potenza di 125 Cv (92kW) a 6800 giri/min. e dispone di una coppia di 148Nm a 4800 giri/min., grazie anche ad un rapporto di compressione di 11,1:1.

La velocità massima è raggiunta a 200 km/h, a cui la Swift arriva senza compromessi e senza affondare troppo il piede sull'acceleratore. La sensazione ad ogni cambo di marcia e che non abbia mai fine, e dopo aver chiamato tutti i 5 rapporti quasi non dispiacerebbe innestare anche la 6°, a propria dimostrazione dell'ottimo lavoro svolto.

Pronto e scattante ad ogni regime, il "piccolo" 1.6 sa tuttavia pensare anche ai consumi ed in risposta all'erogazione entusiasmante, pensa ancora una volta il sistema VVT ad ottemperare al contenimento del consumo di carburante. Nello specifico l'ottimizzazione della fasatura delle valvole ha consentito di raggiungere nel ciclo urbano un consumo di 9,0 litri / 100 Km e compensato da quello extraurbano 6,2 litri (ogni 100 Km) e 7,2 litri nel combinato.

Le emissioni di CO2 si attestano a 175 g/Km e la normativa anti inquinamento è Euro 4.

I condotti di aspirazione e di scarico sono tarati per fornire la massima efficienza agli alti regimi: la farfalla controllata elettronicamente ottimizza l'aspirazione, un collettore di aspirazione in alluminio con condotti allargati e lucidati massimizza l'efficienza volumetrica. Nel sistema di scarico, una marmitta ad alta capacità contribuisce all'erogazione di potenza, con il terminale sdoppiato a garanzia di un sound piacevolmente sportivo, pieno ai bassi regimi e grintoso agli alti.

Il motore è accoppiato ad una cambio a 5 rapporti ravvicinati, caratterizzato per innesti rapidi e precisi e sincronizzatori dal difficile impuntamento, anche quando sotto sforzo. Il maggior trasferimento di coppia e potenza è inoltre favorito da una frizione "maggiorata" da 200 mm (contro i 190mm standard) in modo da sopportare il maggiore sforzo.

La capacità di 45 litri del serbatoio garantisce infine una percorrenza media di 625 Km, ideale quindi anche per i lunghi tragitti.

TELAIO E SOSPENSIONI

Il progetto del pianale della Swift Sport si evolve dal modello standard, avvalendosi di importanti aggiornamenti dinamici atti ad esaltarne le caratteristiche sportive, senza penalizzare la facilità di utilizzo. Per ottenere la giusta messa a punto del telaio, in grado di soddisfare le richieste del pubblico europeo, Suzuki ha effettuato molti test sia presso il circuito di Nuerburgring sia su strada, in diverse condizioni.

Il reparto sospensioni è caratterizzato da uno schema McPherson all'anteriore e ponte interconnesso con barra di torsione e tirante al posteriore e si avvale di uno specifico set-up sportivo, studiato appositamente per Swift Sport.

Da notare l'uso di ammortizzatori MONROE®, appositamente tarati per un utilizzo sportivo che, uniti a boccole e altri componenti rinforzati, hanno permesso di ottimizzare la stabilità e la maneggevolezza; tutto ciò mantenendo un buon compromesso tra performance sportiva e comfort di guida.

Al fine di minimizzare le deformazioni strutturali dei componenti e di mantenere quindi sempre nei valori ottimali le geometrie delle sospensioni, tutte le singole parti sono state realizzate con materiali ad alta resistenza torsionale.

La sensibilità e la precisione dello sterzo sono parametri di fondamentale importanza nella progettazione di vetture con alte prestazioni a trazione anteriore, in quanto consentono all'automobilista di percepire l'esatto livello di trazione.

Per questo motivo Swift Sport si avvale di un servosterzo a gestione elettronica di nuova progettazione, che permette di mantenere sempre una corretto rapporto tra reattività e precisione.

Le ruote in lega da 16" con pneumatici ribassati da 195/50R16 conferiscono alla vettura una connotazione sportiva e garantiscono una elevata trazione in tutte le situazioni. La gommatura 195/45 R17, disponibile come optional, evidenzia ancor di più le caratteristiche di reattività della vettura in condizioni di guida sportiva.

Infine le ottime performance in frenata sono assicurate da un sistema frenante che si avvale di quattro dischi di diametro elevato.

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Swift Sport, ci è chiaro sin dal primo approccio, è una valida alternativa alle pungenti “mini” sportive, come la Mini, la Peugeot 207 XTi e via dicendo), con cui ha in comune la grinta, lo scatto e l’attenzione ad un estetica dinamica in linea con le prestazioni.
La versione accessoriata da noi provata differisce dalla versione base per un tocco in più e un’attenzione al dettaglio che la rendono ancor più gradevole alla vista. Certo non si passa inosservati, con i vari decori disseminati un po’ ovunque e il doppio terminale di scarico cromato. E all’interno, l’alternanza dei colori rosso e nero è onnipresente.
Ma per gli amanti del genere, il kit tuning potrà essere una vera sorpresa: c’è tutto ciò che occorre per personalizzare la propria auto, dagli spoiler ai decori, dalle minigonne ai cerchi in lega da 17”, per finire con il navigatore satellitare e altri optional per chi ama la tecnologia.
Alla guida, il suo assetto rigido si fa sentire.
Certo, non si tratta di un’auto “familiare” a cui sono richieste versatilità e maneggevolezza estrema, soprattutto per le manovre in città, ma uno sterzo più morbido avrebbe certo fatto comodo.
L’assetto rigido, inoltre, toglie forse qualcosa al comfort. Nei lunghi percorsi, i sedili sportivi risultano essere un po’ troppo rigidi, ma offrono tutto il sostegno necessario al conducente.
Il propulsore da 1,6 litri spinge opportunamente la macchina e sviluppa una potenza di 125 CV a 6.800 giri/min. Ciò significa anche che si raggiungono velocità elevate, forse anche troppo se si considera da un lato il target di riferimento del mercato e dall’altro il fattore sicurezza.
Piace, e non potrebbe essere altrimenti, il motore aggressivo, che fa balzare in avanti la vettura non appena si tocca l’acceleratore. Buona la frenata, grazie al lavoro dei quattro dischi di diametro elevato, coadiuvati dalla presenza dell’ABS con EBD e ESP. Buona anche l’aderenza: la Swift Sport appare ben ancorata al suolo anche in caso di strada bagnata. Affrontare curve veloci è piacevole e divertente.
Va da sé che date le sue dimensioni e la vocazione racing, la vettura offre un bagagliaio ridotto (213 litri), ma d’altra parte chi ama la guida sportiva spesso non necessita di molto spazio a bordo.
Altro dato: il sistema di apertura porte ed avviamento motore “key less” agevola gli stop-and-go di chi viaggia in città.
Viaggiando in autostrada, però, ci si accorge che farebbe comodo una sesta marcia…
Divertente, grintosa, sportiva e giovane, la Swift Sport mostra tutto il suo appeal e si rivela un’auto semplice da gestire, fermo restando di stare attenti alle alte velocità…

Il design
Certo in Suzuki hanno puntato molto sul look della Swift Sport. E l’aspetto della vettura non tradisce: sprizza sportività da tutti i pori e mantiene le promesse.
Si comincia con l’aggressivo paraurti anteriore di forma aerodinamica, cerchi in lega, doppio terminale di scarico cromato, fanali ben visibili e uno spoiler che dà il senso della stabilità. Le ampie aperture del paraurti sono utili per il raffreddamento del motore, mentre alle modanature affusolate spetta il compito di ridurre la portanza sull’avantreno. Compatta e riconoscibile, la Swift Sport con cetra la propria sportività in una lunghezza di 3,76 metri, mentre è larga 1,69 metri e alta 1,50 metri. La distanza che la separa da terra è di soli 14 cm. La Swift Sport è disponibile nelle due colorazioni rosso perlato e nero metallizzato.

L’abitacolo
Coniugare il piacere di guida con l’estetica si può. Un abitacolo accattivante invita a sedersi e godersi ogni momento. Grinta, sportività e tinte forti, per un abitacolo in cui dominano il rosso e il nero: rivestimenti, mascherine, dettagli sparsi un po’ ovunque ma che riescono a catturare l’attenzione. Le sedute sono profonde, con imbottiture rigide e adeguati supporti lombari. Il volante è in pelle, con inserti in alluminio, mentre il quadro strumenti propone bordature cromate.
In questa ricerca di stile rientrano anche i pedali, in acciaio inox, la leva del cambio in pelle ed i comandi in acciaio satinato del climatizzatore. E ancora, il volante è regolabile in altezza, sono presenti l’impianto hi-fi con lettore CD, MP3 e comandi al volante, oltre al display multifunzione su cui vengono visualizzati orologio digitale, consumo carburante e indicatori di temperatura esterna. Ridotto – causa le dimensioni – lo spazio a bordo. Il bagagliaio ha una capacità di 213 litri con 4 passeggeri a bordo, ma con i sedili reclinati si arriva fino a 495 litri.

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