
Su strada
Ora vediamo quali sono state le sensazioni e le emozioni trasmesse dalla 500 Abarth ai tester stranieri impegnati al volante. Prima, un paio di considerazioni tecniche: l’aumento di potenza rispetto alla 500 Abarth da 135 cavalli è percepibile oltre i 3000 giri. Prima di questa soglia l’Abarth Esseesse è scattante, ma non esattamente “feroce”. Superata questa fatidica soglia il propulsore cambia faccia, con un effetto “calcio nella schiena” che si avvicina a quello di certe piccole bombe anni ’80 come la Fiat Uno Turbo o la rivale Renault 5 GT Turbo. Lo spazio per pilota e passeggero è più che soddisfacente, mentre dietro so sta un po’ stretti anche a causa dei sedili racing che sottraggono ulteriore spazio alle gambe rispetto a quelli della più tranquilla Fiat 500. La posizione di guida è gradevolmente sportiveggiante: a voler essere pignoli se il sedile fosse montato un po’ più in basso rasenterebbe la perfezione. Il cambio si comporta discretamente: si tratta del cinque marce C510 standard su buona parte delle piccole del gruppo Fiat, comprese tutte 500 e Grande Punto a benzina. Corsa della leva piuttosto lunga e innesti gommosi e praticamente privi di contrasto non si sposano esattamente con la guida sportiva: c’è da dire però che grazie a notevoli coppia ed elasticità del quattro cilindri turbo non si sente troppo la mancanza di una sesta marcia. Oltre a questo, il comando non si impunta neanche dopo intense e prolungate sessioni sul misto veloce. Quello che ha impressionato di più i colleghi stranieri è la dinamica della vettura. La tenuta di strada mette in scena limiti altissimi, anche nei cambi di direzione più repentini. Una tale qualità nella progettazione, definizione e messa a punto dell’assetto mette la 500 Abarth Esseesse sul piano di rivali ben più blasonate e potenti. I colleghi chiudono il pezzo con una considerazione che suona più o meno così: “alcune rivali della 500 Abarth Esseesse sono più potenti, altre più economiche… ma nessuna appaga e diverte come lei”. Questo è quanto.
Team Infomotori.com - 03/04/2009
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